Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento

 

La Legge 107/2015 (commi da 33 a 43) ha introdotto l'obbligo, per gli studenti di tutti gli indirizzi delle scuole superiori, di svolgere le attività di Alternanza scuola lavoro, al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti.

L'alternanza scuola-lavoro può essere svolta durante la sospensione delle attività didattiche secondo il programma formativo e le modalità di verifica ivi stabilite nonché con la modalità dell'impresa formativa simulata. Il percorso di alternanza scuola-lavoro si può realizzare anche all'estero. (...)  Le scuole secondarie di secondo grado svolgono attività di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili, mediante l'organizzazione di corsi rivolti agli studenti inseriti nei percorsi di alternanza scuola-lavoro ed effettuati secondo quanto disposto dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81."

La Legge di Bilancio 2019 ridenominato le attività di alternanza scuola-lavoro in “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” ; la durata nell’ultimo triennio è stata stabilita in almeno 90 ore nei licei, 150 ore negli istituti tecnici e 180 ore nei professionali.

Tutti gli alunni delle classi terze, quarte e quinte svolgono sul triennio le ore previste dalla normativa per i Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento, articolate in stages presso aziende e studi professionali di riferimento del proprio indirizzo di studio e imprese formative simulate, con momenti di formazione, valutazione e riflessione sulla propria esperienza. 

In questo modo gli alunni possono conoscere in maniera diretta il mondo della produzione, dell’azienda e delle professioni, completando la propria formazione in un contesto autentico di svolgimento di compiti e di assunzione di responsabilità; tale esperienza contribuisce inoltre a rendere lo studente consapevole delle sue inclinazioni e del suo progetto di vita. 

Ogni studente è affidato ad un docente tutor che, insieme agli altri docenti del Consiglio di classe, individua il soggetto che ospiterà lo studente ed elabora un progetto formativo nel quale l’Istituto, lo studente, con la sua famiglia se minorenne, ed il soggetto che lo ospita condividono obiettivi e modalità dell’esperienza: orari, durata, luogo, compiti da svolgere.

I compiti sono sempre commisurati ai bisogni formativi dell’alunno, e sono adeguati alla sua situazione di studente in formazione. 

Il docente tutor mantiene i contatti con un tutor scelto dall’azienda per monitorare l’esperienza di Alternanza scuola/lavoro durante tutto il suo svolgimento.

Al termine dei tre anni, il Consiglio di classe valuta i livelli di apprendimento e le competenze raggiunte dallo studente. 

La gestione dell’Alternanza scuola/lavoro è affidata a due referenti:

prof. Dimitri Gitto (per l'istituto tecnico economico)

prof. Attilio Ferla (per i licei)